A Roma (17.11.2021) nella sala della “Protomoteca in Campidoglio” si è svolta la cerimonia del Quarantennale dalla fondazione della “Associazione dei Veneti a Roma”
Anno 1981, nasce la “Associazione dei Veneti a Roma” – Oggi siamo nel 2021; sono passati 40 anni. Per una Associazione come i Veneti a Roma è un periodo di grande interesse perché distingue un’epoca. Molti dei soci fondatori non ci sono più ed il gruppo dei 4/500 soci degli anni di floridità e prolificità della attività, si è ridotto lasciando il posto a giovani veneti brillanti ma di formazione ed abitudini moderne e diverse dagli storici componenti del sodalizio, certamente più vicini alla moderna società robotizzata del III Millennio, ma che conservano nel loro giovane animo la passione per la tradizione ed i valori delle loro radici lagunari e montanare del grande Veneto,
Per gradevolissima decisione della sindacatura romana, alla quale si vuole consegnare un profondo ringraziamento per la gentile concessione fatta alla Associazione dei Veneti (per il giorno 17 novembre 2021 dalle 17 alle 20); è stato organizzato l’importante evento nella prestigiosa “Sala della Protomoteca in Campidoglio” dove, con alto senso di servizio ed abnegazione, il “Team” della Associazione, capitanato dal giovane presidente Marco Cavattoni con alle spalle il suo vicepresidente Antonio Moretta e l’intera segreteria capitanata dalla ottima Isabella Tegani; ha messo a punto il programma (all.to 1) con il “Patrocinio della Regione del Veneto”, rappresentata dal grande presidente del Veneto Dr. Luca Zaia, che ha onorato con la sua presenza ed il Gonfalone della Regione Veneto che col suo sagace intervento in sala, ha dato tono all’intera cerimonia donando e diffondendo la sua marcata presenza, maggiormente avvalorata dal costante appoggio del sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco che ha gentilmente concesso un breve ma denso intervento alla platea che a causa della Pandemia Covid-19 non poteva in nessun modo superare le 75/80 presenze, tenendo purtroppo fuori decine e decine di invitati desiderosi di partecipare. La presenza del Padre spirituale della Associazione Monsignor Renzo Giuliano (Parroco della storica Basilica di San Marco al Campidoglio), ha donato religioso tono e spirito cristiano al sodalizio.
Un richiamo di immensa e superiore portata è stato quello di poter accumunare al Quarantennale della Associazione la ricorrenza della fondazione di “Venezia” avvenuta 1.600 anni prima.
Nella sala della Protomoteca dei Cesari Romani al Campidoglio durante la commemorazione dei due eventi vagheggiava una densa aura di attesa di grande evento che si poteva toccar con mano.
Al microfono apre la cerimonia il presidente Cavattoni dando la parola al presidente Luca Zaia che ha onorato con la sintesi della sua superba introduzione rilasciata al volumetto “La Forza delle Radici Venete” a cura della scrittrice Tegani, consegnato ai partecipanti in sala e diffuso ai terzi. Egli nel suo dire ha abbracciato i temi delle tradizioni venete rimarcando che iniziative come questa della Associazione Veneti in genere sparse anche per il mondo: “sono un presidio identitario che porta avanti i nostri valori, la voglia di fare, la laboriosità, l’onestà e non da ultimo la solidarietà”.
Il presidente ha anche evidenziato il suo contatto continuo coi veneti espatriati che vivono all’estero (più dei 4/5 milioni residenti in Veneto) e che continuano a suggere la vita dei nazionali attraverso i contatti e le informazioni che giungono dai sistemi informativi. Gli applausi copiosi e convinti della platea hanno salutato il bell’intervento del Presidente Zaia.
Ha fatto seguito il dotto e nutrito intervento di un pilastro della Associazione come il prof. Paolo Scandaletti, sottoponendo al pubblico argomenti che vanno “dalle origini di Venezia ed ai valori del Veneto” e dando abbondantemente “il senso storico della cultura veneta”. Anche questo intervento è stato sottolineato con abbondanti applausi dei convenuti.
Ha fatto seguito un momento lirico che ha colpito l’attenzione della sala quando la dottoressa Jessica Roiter (figlia del grandissimo fotografo Fulvio Roiter) ha preso il microfono per presentare un “Video” delle più belle immagini di Venezia scattate dal grande padre che hanno suggestionato e colpito al cuore tutti coloro che Venezia non l’hanno mai dimenticata e che le stupende visioni ha riportato in superfice inondando di malinconia il vissuto dei Veneti e creando l’entusiasmo di coloro che non sono vissuti in Veneto. La musica dei “Pink Floyd” che ha completato il video, ha avviluppato l’aria della sala aggiungendo un senso di veridicità al video. Un omaggio a Roma ha chiuso la proiezione della Roiter con le più belle istantanee degli angoli caratteristici e storici di Roma.
La scrittrice Isabella Tegani ha illustrato poi al microfono i contenuti del citato libretto donato agli ospiti che fa vivere la storia gloriosa della “Associazione dei Veneti a Roma” attraverso le interviste ai soci della Associazione come Gian Candido De Martin, Maria Luisa Piva, Renzo Boito, ed altri importanti personaggi che hanno fatto la storia della Associazione.
Un riconoscimento speciale è stato consegnato a Maria Luisa Piva, figlia dell’avv. Ennio Piva, tra i fondatori dell’Associazione, la quale è stata riconosciuta come “colonna portante”, come inciso sulla targa di cui è stata omaggiata.
“Dulcis in Fundo” ha chiuso l’evento il “Coro degli Alpini dell’ANA” (Associazione Nazionale Alpini di Roma) che ha magistralmente diffuso in sala preziosi brani storici delle vicende di montagna e di mare degli eroi della storia del Veneto. Varie richieste di “Bis” sono state graziosamente esaudite dal coro che in fine ha omaggiato anche Roma perché ha voluto chiudere con una armonia storica romana accolta con un fiume di applausi perché ha cucito la regione del Veneto con Roma in maniera indissolubile, facendo anche emergere quelle radici e sentimenti che mai i veneti ed i romani riusciranno a dimenticare tra le nebulose e moderne vicende di attualità confusa e dispersa tra i tanti problemi che ha (purtroppo) creato la Pandemia.
La serata è giunta al termine e con un velo di malinconia si raccolgono i gonfaloni e le documentazioni di rito per festeggiare con un rinfresco aperitivo nel grazioso ed accogliente Ristorante di piazza Margana dove si sono scambiati commenti, sensazioni e perché no applausi alla bellissima e riuscitissima cerimonia del “Quarantennale della gloriosa Associazione dei Veneti a Roma”.
Antonio Moretta
(18.11.2021)